La nostra salute dipende strettamente dal cibo che assumiamo. Il biologo nutrizionista che si avvale dei principi e dei metodi della naturopatia ottiene un effettivo benessere psico-fisico per il suo cliente.
L’uomo moderno, preso dai ritmi frenetici a cui è sottoposto, è convinto di nutrirsi in modo “normale”.
È costretto a consumare i pasti fuori casa e nel tempo libero si accontenta di cibi industriali già pronti o facili da preparare o, quando ne ha la possibilità, va al ristorante.
In tal modo non presta attenzione alla qualità e alla preparazione del cibo che mangia.
Di conseguenza assume, insieme al cibo, una grande quantità di sostanze chimiche tossiche e dannose; inoltre la sua dieta risulta sbilanciata per quanto riguarda l’apporto dei nutrienti.
Da ciò derivano l’intossicazione e la malnutrizione per eccesso che hanno portato al peggioramento generale dello stato di salute della popolazione. Situazione che allarma le istituzioni pubbliche, quali l’Unione Europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
È sempre più evidente quanto l’alimentazione sia un fattore importante nel determinare la qualità della nostra salute presente e futura.
La nostra salute dipende strettamente dal cibo che assumiamo. I vari costituenti del nostro corpo si rinnovano continuamente ed è dal cibo che otteniamo l’energia necessaria al funzionamento dell’organismo e il materiale per ricostruire cellule, tessuti e organi.
La corretta alimentazione, accanto ad una regolare attività fisica, rappresenta un efficace fattore di prevenzione nei confronti delle patologie metaboliche, cardiovascolari e cronico-degenerative.
Un’alimentazione sana, equilibrata ed attenta consente di mantenerci in buona salute, poiché da una parte esclude additivi artificiali e residui di molecole inquinanti e dall’altra garantisce l’apporto nelle corrette quantità di tutti i nutrienti necessari: acqua, sali minerali, vitamine, grassi, carboidrati e proteine.
Punto di riferimento di coloro che desiderano difendere il proprio stato di salute e di benessere, correggendo o riorganizzando le proprie abitudini alimentari, è il biologo nutrizionista.
Il biologo nutrizionista, esperto di anatomia, fisiologia e biochimica, ha titolo per analizzare i bisogni energetici dell’essere umano, elaborare una dieta corretta, fornire consulenze nutrizionali e consigliare integratori alimentari stabilendone o indicandone le modalità di assunzione.
Inoltre collabora col medico per elaborare la dieta che consenta il recupero dello stato di salute del soggetto, unitamente alla terapia prescritta dal medico.
Il nutrizionista raccoglie notizie circa le abitudini alimentari della persona che gli si rivolge (anamnesi alimentare), il suo stile di vita, le sue caratteristiche fisiche (esame antropometrico) e ne valuta la composizione corporea mediante esami strumentali non invasivi.
Sulla base di queste informazioni, il nutrizionista individua l’obiettivo del trattamento per predisporre un piano alimentare.
Va da sé che quanto più ampio ed approfondito è il ritratto che il nutrizionista va tracciando, tanto più egli riuscirà a cogliere le esigenze fisiologiche individuali del soggetto in esame e consiglierà di conseguenza provvedimenti mirati propriamente a contrastare le alterazioni alla base del disagio che ha portato il soggetto alla richiesta del suo operato.
Grande aiuto viene allora al biologo nutrizionista dai principi della naturopatia e dai suoi metodi di indagine e di igiene.
Individuare un’alimentazione appropriata per ciascun individuo è proprio l’anello di congiunzione tra l’intervento del biologo nutrizionista e quello del naturopata.
Infatti la naturopatia è una disciplina che riguarda metodi naturali, studiati per il mantenimento della salute, che comprende quali modalità di trattamento lo stile di vita, la disintossicazione dell’organismo, la corretta alimentazione, la floriterapia, la fitoterapia, l’idroterapia, e tecniche corporee non invasive di riflesso-stimolazione.
Il naturopata, adottando metodi e strumenti non clinici di valutazione, quali l’esame dell’iride o l’analisi riflessologica del piede, analizza con sguardo oggettivo e globale la persona che a lui si propone, ne identifica la tipologia costituzionale e la sua modalità di reazione ai fattori di disturbo.
Ottenute queste informazioni, il naturopata risale alla causa della situazione di squilibrio lamentata.
I suoi consigli sono mirati dunque a favorire i meccanismi di autoregolazione dell’organismo, i quali, stimolati, ripristineranno l’equilibrio fisico e mentale della persona.
In conclusione, il naturopata si adopra esso pure a correggere lo stile alimentare, ma il suo trattamento sarà diversificato a seconda delle caratteristiche biotipologiche specifiche del soggetto esaminato.
Il biologo nutrizionista rende più ampia ed approfondita l’indagine sulla persona che ha richiesto il suo aiuto, avvalendosi dei concetti e dei metodi propri del naturopata.
Così operando, il biologo nutrizionista personalizza il piano dietetico sulla base del biotipo, ottenendo per il suo cliente non soltanto la perdita di peso, ma anche e soprattutto un effettivo benessere psico-fisico.
Dott.ssa Gigliola Perez